Padre Giulio Albanese, che appartiene alla Congregazione dei Missionari Comboniani ed è direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali per il Vicariato, analizza con LumsaNews il fenomeno delle persecuzioni di cristiani in Nigeria e il ruolo dei missionari religiosi.
Perché i cristiani subiscono soprusi e violenza?
“Le comunità cristiane sono perseguitate perché vengono identificate con l’Occidente ed è il modo migliore per fare notizia”.
Quale è il ruolo dei missionari religiosi in Africa?
“Molti missionari religiosi e cristiani sono caduti sul campo perché espressione qualificata della società civile. Quando difendi i valori della pace e del bene comune diventi un soggetto destabilizzante in una società globalizzata come la nostra. La morte è causata dalla difesa di verità di fede come è successo al cristianesimo nei primi secoli”.
Si può parlare di guerra di religione in Nigeria?
“In Nigeria lo scenario è molto complesso perché Boko Haram non ce l’ha solo con i cristiani, ma con chiunque si opponga al loro delirio di onnipotenza, vogliono imporre la Sharia e quindi rigettano anche l’Islam moderato. Non possiamo parlare di una guerra di religione ma di una strumentalizzazione della religione per fini eversivi”.