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HomePolitica Nomine Rai, la maggioranza non va in Vigilanza e salta la plenaria

Nomina presidenza della Rai
la maggioranza diserta
Manca la data per il voto

Floridia (M5S): "Voto entro venerdì"

Pd: "Fatto gravissimo"

di Sofia Zuppa09 Ottobre 2024
09 Ottobre 2024
Sede Rai scultura Viale Mazzini

L'opera dell'artista Guido Iannuzzi, realizzata in occasione dei 100 anni della Rai e posizionata all'ingresso degli uffici di Viale Mazzini | Foto Ansa

ROMA – Lo stallo sulla nuova presidenza della Rai non si sblocca. E la Vigilanza si spacca. Infatti, manca ancora l’accordo sulla data per la votazione, che questa mattina non è stato raggiunto per l’assenza della maggioranza nella riunione plenaria della Commissione di Vigilanza. In mancanza del numero legale, la seduta è stata annullata. Intanto, la presidente della Vigilanza Barbara Floridia ha convocato per questa sera un ufficio di presidenza della commissione bicamerale per provare a fissare una nuova seduta. In ogni caso, ha spiegato, conta di arrivare a un accordo entro venerdì, come previsto dal regolamento.

Saltata la plenaria: il voto è rimandato. I tempi stringono

Un terreno di scontro molto acceso quello sulle nomine dell’azienda del servizio pubblico, che questa volta ha toccato livelli di tensione molto alti: manca l’accordo politico per stabilire i numeri. Per il via libera è necessaria la maggioranza qualificata con le preferenze di una parte dell’opposizione: servono in totale 28 voti, ma per ora se ne conterebbero solo 26. Dopo lo strappo del Pd, adesso la maggioranza pensa di poter convincere il M5S. I tempi, però, stringono: la norma stabilisce che la Vigilanza debba essere convocata per il voto entro dieci giorni dalla nomina. Già la prossima settimana si sarebbe fuori dai tempi previsti. 

Le reazioni politiche. Boccia: “La maggioranza fa l’Aventino?”

Se Lega e Noi moderati hanno aperto a una possibile calendarizzazione del voto, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono più propensi a uno slittamento dei tempi. Intanto, dalla maggioranza, si alzano i toni. Il capogruppo Pd in Commissione, Stefano Graziano ha parlato di “fatto molto grave”: “Non è mai successo in precedenza di non procedere ad un atto dovuto. C’è la volontà di bloccare la Vigilanza Rai”. La deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, vicepresidente della commissione di Vigilanza dice che “la maggioranza fugge per non fare i conti con la propria incapacità politica”.

Il riferimento alla fumata nera di ieri per eleggere il giudice della Consulta, dove le opposizioni non hanno risposto alla chiamata di voto, è stato inevitabile. “La maggioranza ieri ha contestato alle opposizioni la scelta di non entrare in aula ieri a fronte di un blitz, fallito, per eleggere in solitaria i giudici della Corte Costituzionale, oggi – spiega Boschi – diserta la vigilanza Rai in blocco e fa mancare il numero legale per poter anche solo calendarizzare l’espressione del parere sul nuovo presidente Rai”. Dello stesso avviso anche il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia: “Ma niente niente è la maggioranza oggi che sta facendo l’Aventino?”.

Anche il capogruppo M5S in commissione di vigilanza Rai, Dario Carotenuto depreca il comportamento della maggioranza parlando di “grave mancanza di rispetto verso le istituzioni”. E continua: “Per giunta erano stati proprio loro a chiedere di riunirsi stamattina per votare il calendario dei lavori”.

L’iter prosegue. Floridia: “Calendarizzazione entro venerdì”

Dopo lo stop di questa mattina, la presidente della Commissione di Vigilanza Barbara Floridia ha convocato per questa sera un ufficio di presidenza della bicamerale per provare a fissare una nuova seduta per il voto sulla presidenza Rai. Ieri Floridia aveva precisato che intende comunque calendarizzare il voto entro venerdì, come previsto dal regolamento.

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