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bufera sul Financial Times
Il Nyt: banche deboli

Con il No fuori dall’euro?
bufera sul Financial Times
Il Nyt: banche deboli

di William Valentini21 Novembre 2016
21 Novembre 2016

Il quesito referendario a cui gli italiani risponderanno il 4 dicembre

“Dopo la Brexit e Donald Trump occorre prepararsi al ritorno di una crisi dell’Eurozona. Se il primo ministro italiano Matteo Renzi dovesse perdere il referendum costituzionale del 4 dicembre mi aspetto una sequenza di eventi che metterebbe in dubbio la partecipazione dell’Italia all’Eurozona – gli investitori – si preparano al tumulto”. Così ha scritto Wolfgang Münchau sul Financial Times di oggi, entrando nel dibattito referendario italiano, sottolineando che la performance economica dell’Italia a partire dal 1999, anno di sottoscrizione dell’euro, ha visto la produttività calare del 5% laddove in Francia e Germania è aumentata del 10%.

Questo scenario apocalittico potrebbe essere evitato – afferma Munchau – partendo dal fatto che la Cancelliera Merkel dovrebbe aprire alla tanto vituperata unione fiscale e, successivamente, politica. Anche European Stability Mechanism (Esm) andrebbe rinforzato visto che non è in grado di salvare economie come quella italiana o francese.

Accanto all’editoriale del Financial Times spiccano altre prese di posizione preoccupate per le sorti italiane sulla stampa mondiale. Il Wall Street Journal con un articolo firmato da Riva Gold e Giovanni Legorano spiega che l’esito referendario “servirà a impostare il tono per il 2017 sul clima politico e gli investimenti in Italia e in Europa”. Lievemente difforme la preoccupazione espressa invece dal New York Times sulla sorte delle banche italiane, indicate come causa della debolezza economica italiana

Le reazioni alla sua presa di posizione non si sono fatte attendere e sono partite proprio dalla coalizione che appoggia il “SI”: Ettore Rosato, dell’ala maggioritaria del partito democratico ha in qualche modo preso le distanze: prima ha sottolineato come la vittoria dei Sì garantirebbe la stabilità, poi però ha specificato “Non difendiamo la riforma con la paura” ed ha “rassicurato il Financial Times, vinceremo e governeremo”. Anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco replica al New York Times sulla solidità delle banche, ribadendo che “La maggior parte dei crediti in Italia è sostenuta da garanzie reali”

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