Renzi non è più il candidato premier del centrosinistra quindi il confronto con lui è inutile. Questa la sostanza del ragionamento con cui il candidato premier di M5S Luigi Di Maio ha deciso di dare forfait al previsto dibattito con il segretario del PD. Era stato programmato per domani sera a DiMartedì, su La7.
Il candidato alla presidenza del consiglio del M5s ha spiegato le sue ragioni in un post stamattina sul suo profilo Facebook.
Dunque, dichiara di rimanere aperto al confronto. Ma non intende farlo finchè non sarà chiaro chi sarà esattamente il candidato premier del Pd. A suo avviso, Renzi è ora delegittimato dal fiasco del suo partito in Sicilia.
Diversi commenti, però, lo criticano per la scelta fatta. “Faresti meglio ad ammettere la sonora sconfitta e soprattutto a non scappare dal confronto con Renzi che tanto hai voluto ed ora cancelli”, scrive Mauro Caputo raccogliendo 381 like fino alle 12.40 di oggi. “La motivazione per la quale Lei rifiuta il confronto con Renzi è risibile e, come sempre, rientra in quella rappresentazione del mondo falsa e capziosa che vi create ad hoc ad ogni piè sospinto”, pensa invece Antonio Felline, che di “mi piace” ne ha presi finora 179. “Cagasotto”, lo insulta Luca Crivellaro prendendo 80 approvazioni.
Curiosamente, Il Foglio stamattina presenta un editoriale del direttore Claudio Cerasa che sembra quasi aver dato il suggerimento a Di Maio per questa mossa. Almeno dal titolo. Che è “Storia di una non notizia: Renzi non è più il candidato premier del centrosinistra”. Notizia che a dirla tutta non è ancora ufficiale.
Da quanto si apprende da fonti pentastellate, al suo posto in tv andrà Alessandro Di Battista. Ma non per un confronto faccia a faccia. La proposta M5s è che i due interessati rispondano alle stesse domande del giornalista, ma non nello stesso momento. Un confronto alternato.