Da oggi il football americano parla un po’ di italiano, grazie a Giorgio Tavecchio: milanese, classe 1990, è il secondo connazionale nella storia ad aver esordito in NFL, la lega nazionale di football americano. L’esordio però è stato difficile da raggiungere, in un caleidoscopio di allenamenti in solitaria e cambi di squadra.
Dopo il football universitario, in cui Tavecchio gioca nei California Golden Bears, nel 2012 viene chiamato dai San Francisco 49ers, e nel 2013 si trasferisce per un anno ai Green Bay Packers, per poi approdare nel 2014 ai Detroit Lions. Senza mai giocare una partita.
Sempre nello stesso anno, Giorgio si trasferisce agli Oakland Raiders come riserva del più celebre Sebastian Janikowski: per tre anni aspetta e spera nell’occasione di poter finalmente calcare le celebri 100 yards, quei 91,94 metri che separano le due aree di meta nel classico campo da football. E l’occasione per Giorgio si presenta quando Janikowski si infortuna leggermente nella preparazione estiva ed il giovane milanese viene promosso in prima squadra. È l’unico kicker (colui che calcia il piazzato fra le porte a forma di “U”) di riserva nella compagine di Oakland.
Ed il 10 settembre Giorgio Tavecchio diventa il primo italiano ad esordire, da titolare, in una gara ufficiale di NFL. Ed è un esordio da sogno: contro i Tennessee Titans gli Oakland Raiders trionfano in trasferta per 26-16, grazie anche ai 4 calci piazzati su 4 tentativi effettuati dall’italiano con la maglia numero 2. Giorgio ha firmato ben 14 dei 26 punti della compagine californiana.
E qui per Giorgio c’è un record nel record: è infatti il primo esordiente, nella storia di tutta la NFL, a realizzare due field goal (il calcio da 3 punti che prevede che il pallone passi fra le barre che delimitano la porta nell’area di meta) da una distanza maggiore alle 50 iarde (circa 46 metri, ndr) nella gara di debutto assoluto.
Nella storia della NFL un solo altro italiano ha avuto la possibilità di esordire nella massima lega di football: era infatti il 1987 quando Massimo Manca scese in campo 3 volte con la franchigia dei Cincinnati Bengals, trovando però poco spazio e ancor meno fortuna, portandolo a giocare poi in Europa, nei Barcellona Dragons nel 1991, suo ultimo anno da professionista.
