Hanno perso la vita i cinque turisti, quattro uomini e una donna, a bordo dell’elicottero che ieri intorno alle 19, mezzanotte italiana, è precipitato, in seguito a un incendio, a New York nelle acque dell’East River, che separa Manhattan da Queens. Due sono morti sul posto, gli altri qualche ora dopo in ospedale. È stato, invece, dimesso il pilota, Rick Vance, che era rimasto ferito non gravemente. Sono ancora sconosciute le cause del guasto.
I cieli della Grande Mela sono solitamente sorvolati da elicotteri con a bordo turisti, uomini d’affari, addetti al controllo del traffico e team medici. Ma gli incidenti sono all’ordine del giorno.
L’elicottero in questione era stato noleggiato per un servizio fotografico. Apparteneva alla Liberty Helicopters, che offre sia voli turistici che privati su New York. Solo nel 2009, come raccontano i media americani, la società è stata coinvolta in un altro caso di cronaca. Era l’8 agosto quando un velivolo dello stesso modello, un Eurocopter AS350 a motore leggero, si scontrò con un piccolo aereo privato. Nell’incidente morirono nove persone, tra cui una comitiva di italiani, residenti a Bologna. Dei testimoni, allora, raccontarono di aver visto volare in modo stranamente lento il piper, prima di vederlo sbandare e sbattere contro l’elicottero.