HomeEsteri TERREMOTO IN NEPAL/1 Aumenta di ora in ora il bilancio dei morti, finora almeno 4000. Ancora scosse nella notte

TERREMOTO IN NEPAL/1 Aumenta di ora in ora il bilancio dei morti, finora almeno 4000. Ancora scosse nella notte

di Roberto Maria Rotunno27 Aprile 2015
27 Aprile 2015

katmanduI morti finora accertati per il terremoto del Nepal sono più di 3.700 ma il numero riferito dalle autorità locali è in continuo aumento. A questi si aggiungono circa altri 80 deceduti in India e in Tibet. Due gli italiani che avrebbero perso la vita a causa della frana staccatasi da montagna, secondo quanto ha appreso l’Ansa da alcuni loro compagni di spedizione. E non si hanno ancora notizie dei quattro speleologi che si trovavano a Langtang mentre Fiorella, la donna bergamasca che risultava dispersa, ha contattato la sua famiglia facendo sapere di stare bene.

Alle 6.39 ora locale si è registrata l’ultima replica, la quarantacinquesima, della scossa di magnitudo 7,9 scala Richter che sabato ha colpito la nazione asiatica a 77 chilometri dalla capitale Katmandu: secondo gli esperti potrebbero essercene ancora altre nei prossimi giorni. In grande ritardo i soccorsi e l’assistenza agli sfollati: nella notte le persone rimaste senza abitazione si sono organizzate con mezzi di fortuna. Ancora non si conosce il numero, invece, di quelli rimasti inghiottiti dai ghiacci nelle zone più pericolose dell’Everest. E intanto sul web sta girando il video della valanga che sul monte è stata ripresa dall’alpinista tedesco Jost Kobusch: evento che ha causato la morte di 18 persone e il ferimento di circa 70. Più di 120 sarebbero ancora intrappolati al campo base, secondo quanto riferisce l’Himalayan Times.

I racconti da Katmandu parlano di una città devastata e dalla quale è in corso un esodo che intasa le strade che escono dalla capitale. Una sfida contro il tempo per salvare più persone possibili.: si continua a scavare tra le macerie della Bhismen tower, monumento patrimonio dell’Unesco gravemente colpito dal sisma, dal quale sono stati estratti 250 cadaveri. Il terremoto ha interessato quasi un milione di bambini che hanno urgente bisogno di assistenza visto il progressivo esaurimento di provviste alimentari e l’interruzione della corrente. Quest’ultimo dato è fornito dall’Unicef che, presente col suo personale sul posto, denuncia anche il rischio di diffusione di malattie infettive a causa delle scarse condizioni igieniche. Anche lo stato cinese si è mobilitato per i soccorsi: secondo l’agenzia Nuova Cina sono 58 i medici giunti a Katmandu con 13 tonnellate di medicine.

Roberto Rotunno

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