Un aereo della compagnia privata bengalese US-Bangla Airlines, partito da Dacca, si è schiantato mentre atterrava nell’aeroporto di Kathmandu, capitale del Nepal. Ancora non si conosce il numero esatto delle vittime. La polizia ha comunicato che ci sarebbero al momento 38 morti, 23 feriti e 10 dispersi. Mentre il quotidiano Republica di Kathmandu parla di “almeno 50 morti” e ha pubblicato foto in cui si vedono una serie di sacchi bianchi.
Il portavoce dell’aeroporto internazionale Tribhuvan (Tia), Premi Nath Thakur, ha raccontato che il velivolo, un Bombardier Dash Q-400, configurato per trasportare un massimo di 78 passeggeri (secondo i media vi erano a bordo 67 persone, più quattro membri dell’equipaggio) ha perso velocità e ha sbadato nell’impatto con il suolo, uscendo fuori pista e schiantandosi su un campo di calcio vicino allo scalo. Un video lo mostra spezzato in due parti.
È già il terzo episodio tragico verificatosi in volo in poche ore. Solo ieri, prima è precipitato in Iran un jet privato con a bordo la figlia di un miliardario turco e le sue amiche di ritorno dall’addio al nubilato, e poi un elicottero nelle acque dell’East River a New York.