Non solo aiuti alle aziende. Il Decreto Rilancio prevede anche un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia di 150 milioni di euro per l’anno 2020.
Si tratta di soldi che verranno “erogati ai comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni”, e saranno “finalizzati a contrastare la povertà educativa, mediante il finanziamento di progettualità miranti a questo scopo durante il periodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmente sospeso, al fine di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale”.
Dei 150 milioni, si legge nel testo della bozza, “il ministro con delega per le politiche familiari, con decreto di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, stabilisce i criteri per il riparto della quota di risorse di cui al comma 1 e ripartisce gli stanziamenti per le finalità di cui alla lettera a) e, nella misura del 10 per cento delle risorse, per la finalità di cui alla lettera b), previa intesa in sede di conferenza unificata”. Ai comuni andranno quindi 135 milioni, mentre i restanti 15 milioni saranno destinati all’offerta educativa e culturale.
“Riguardo all’utilizzo di nidi e scuole per i centri estivi, ci siamo confrontati con il ministero. La Fase 1 ha costituito una grossa “pietra” sui nostri bambini, sono quelli che hanno subito di più”. Così nel corso di una diretta Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi, la quale ha spiegato, in vista della riapertura, di dover tenere presente i dati epidemiologici. Se saranno favorevoli “stiamo lavorando con una task force per riaprire il prima possibile i giardini di scuole e nidi, e magari dei centri sportivi, come centri estivi per accogliere i bambini e farli risocializzare. Dobbiamo seguire le evoluzioni del contagio, ma stiamo lavorando, con un pool di esperti, per ridare ossigeno ai bambini”, ha concluso la sindaca.
