Nuovo corteo di solidarietà sabato scorso per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani trattenuti in India da oltre due anni perché accusati di aver ucciso due pescatori. Tantissime le persone che hanno preso parte alla manifestazione: oltre alle mogli dei due marò, associazioni d’arma, paracadutisti, bersaglieri, forze dell’aeronautica. Il corteo è partito da piazza Bocca della Verità per giungere poi a piazza Farnese. I manifestanti avevano degli striscioni dove si leggeva: “Liberi subito” e io “Sto con i marò”.
Il corteo sabato è il secondo a distanza di sei mesi. Tutto questo perché dal primo, organizzato a novembre, non è cambiato nulla. La moglie di Latorre, Paola Moschetti, si è detta preoccupata e “portavoce” di questa “ingiustizia” che stanno subendo i due marò, chiedendo un sostegno reale all’Onu e alla Nato. Presenti al corteo per la liberazione dei marò anche esponenti di Fdi e dell’associazione Riva destra, tra cui Gianni Alemanno, Andrea De Priamo e Fabio Sabbatani Schiuma. Ma in particolare anche il gruppo di CasaPound, che ha intonato canzoni contro il governo. Quindi tanti esponenti di destra presenti. Assente invece il sindaco Marino con i suoi rappresentanti di Roma Capitale che si era limitato ad inviare un messaggio di solidarietà agli organizzatori del corteo. Un’assenza considerata “vergognosa” da molti dei rappresentanti del corteo. Questi ultimi hanno messo in rilievo che pochi giorni prima il primo cittadino aveva partecipato al Gay Pride.
Carlotta Dessì