Esce oggi il nuovo album dei Negramaro intitolato “Contatto”. Il disco è composto da 12 tracce che trattano di migranti, cambiamento climatico e diritti civili. Il frontman del gruppo Giuliano Sangiorgi ha parlato in diretta streaming riguardo il titolo dell’album, e ha precisato: “Durante il lockdown ci siamo spaventati un casino. Il titolo non poteva che essere “Contatto”, la parola più ambita nel pianeta”.
Il disco si apre con la traccia “Non resteremo in piedi”, curata da Andrea Mariano, tastierista del gruppo. La canzone suona come una vera e propria rivalsa dopo il periodo particolarmente difficile vissuto dal leader del gruppo, ricoverato a lungo in ospedale.
All’interno del testo, Sangiorgi si domanda se è un uomo o un cantante. Lo stesso artista ha raccontato: «Mi sono reso conto che reagivo poco a post sconcertanti e disgustosi per mancanza di umanità. A 40 anni ho capito che la mia risposta non può essere un post, l’arma di questo secolo, ma un disco in cui raccontare di quei piccoli gesti che possono migliorare il pianeta.
L’album è stato creato per dare un messaggio forte su temi particolarmente discussi e attuali. “A chi vuole rispondere, a chi dirà “prendetevi i migranti a casa vostra”, a chi pensa che non si debbano salvare vite umane a prescindere, dico di farlo con una canzone», ha sottolineato il numero uno dei Negramaro.
All’interno di “Contatto”, però, non si parla solamente di discriminazione razziale o di diritti civili. La traccia “Mandiamo via l’inverno” è rivolta al cambiamento climatico, e lo fa con un sound diretto ma allo stesso tempo originale.
Una delle novità più interessanti è la presenza di un feat dopo più di dieci anni. La scelta è ricaduta su Madame, artista diciottenne che ha già conquistato buona parte del pubblico giovanile. “È una cantautrice e rappresenta quell’urban che noi abbiamo vissuto, anche se non lo suonavamo» ha specificato Sangiorgi, mostrandosi altamente sodisfatto della scelta.