I Boston Celtics piegano i campioni in carica del Golden State per 92 a 88. Una vittoria speciale per una partita al cardiopalma, giocata rimontando uno svantaggio di 17 punti contro i campioni in carica. Una vittoria, la quattordicesima consecutiva, conquistata con il contributo di tutte le energie del quintetto: un Kyrie Irving realizzatore di 11 dei 15 punti finali, che ha travolto i Warriors nell’ulitmo quarto. Ma la vera stella con 22 punti è stato Jayley Brown, inarrestabile nonostante il lutto familiare che lo aveva colpito la sera prima.
“Una vittoria così ti dà fiducia, ma è importante che la squadra capisca che deve continuare a fare bene il proprio lavoro per avere una chance” ha commentato il coach Brad Stevens, mentre Steph Curry ha riconosciuto: “Pensavamo di aver fatto abbastanza per vincere, ma merito a loro per essere riusciti a tornare sempre in partita”.
Ai Golden State non è bastato un Kevin Durant da 24 punti e un Draymond Green da 11 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Polemica con l’arbitro per la presenza di Irving in lunetta che secondo Durant era fallo, ma l’arbitro ha assolto il giocatore.