Sale a 53 morti il bilancio del naufragio di una barca di migranti provenienti dal Libano, i cui corpi sono stati ritrovati a largo delle coste siriane. Lo riferiscono media libanesi, che citano fonti del governo di Beirut. Il primo ritrovamento di 15 corpi era avvenuto ieri pomeriggio di fronte alla costa di Tartus, in Siria, poco lontano dal confine col Libano. L’imbarcazione proveniva dal nord del Libano. Tra le vittime ci sono donne e bambini, secondo quanto riferiscono le fonti.
Il ministro uscente dei trasporti libanese Ali Hamiye ha riferito il bilancio mentre le operazioni di soccorso proseguono in queste ore. Le autorità siriane e libanesi sono in stretto contatto per cercare di portare in salvo superstiti e recuperare altri corpi.
Ad aprile scorso più di 30 persone sono annegate di fronte alle coste del nord del Libano, mentre l’imbarcazione sulla quale viaggiavano è stata speronata da una motovedetta della guardia costiera libanese. La maggior parte delle vittime di questo ultimo naufragio a largo della costa siriana di Tartus provenivano dal nord del Libano, dalla città di Tripoli e dalla regione di Akkar.