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HomeCronaca Naufragio a Lampedusa, in corso le ricerche di 40 migranti dispersi

Naufragio a Lampedusa
Riprendono le ricerche
di 40 migranti dispersi

Il gommone era partito dalla Tunisia

Si contano al momento dieci superstiti

di Flavia Falduto19 Marzo 2025
19 Marzo 2025
Bruxelles rimpatri

Migranti in attesa al porto di Lampedusa | Foto Ansa

LAMPEDUSA – Un’altra tragedia in mare a largo dell’isola di Lampedusa. Sono in corso le ricerche dei dispersi del naufragio avvenuto ieri, 18 marzo, nel Canale di Sicilia, non troppo lontano dalle coste tunisine. Dei 56 migranti partiti da Sfax, in Tunisia, sono solo dieci i superstiti trasportati a Lampedusa dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Sono sei, invece, i cadaveri recuperati dai militari durante le operazioni di soccorso, tutti di giovani uomini. Le salme sono state già portate nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.

Al largo dell’isolotto di Lampione, a circa 18 chilometri da Lampedusa, le motovedette hanno prima soccorso un gommone semi affondato sul quale erano aggrappati sei uomini e quattro donne. Subito dopo lo sbarco a molo Favarolo, due naufraghi sono stati portati al poliambulatorio e condotti all’hotspot dell’isola siciliana dopo controlli e accertamenti medici.

I sopravvissuti hanno affermato di essere partiti domenica notte. Mentre si trovavano in acque internazionali, dopo meno di 24 ore di navigazione, molti migranti sarebbero caduti in acqua durante la traversata a causa del mare agitato. Resta però da accertare la dinamica esatta degli eventi: la polizia ascolterà oggi il racconto dei superstiti per cercare di ricostruire con maggior precisione cosa sia accaduto. Secondo le loro testimonianze, mancherebbero all’appello una quarantina di dispersi.

Nel frattempo, Cristina Palma, vicedirettrice dell’hotspot di Lampedusa gestito dalla Croce rossa italiana, ha assicurato che ai dieci migranti sarà fornito “un supporto psicologico con l’equipe multidisciplinare”. I superstiti, inoltre, “hanno riposato tutta la notte e sono tutti in buone condizioni di salute”. 

Dopo i dieci naufraghi, sull’isola sono giunte altri 40 migranti – di cui nove donne e due minori – ivoriani, senegalesi, guineani e malesi. Anche loro hanno raccontato di essere partiti da Sfax viaggiando su un barchino di metallo lungo otto metri. Solo il 18 marzo a Lampedusa sono stati registrati cinque sbarchi complessivi con un totale di 213 migranti. Mentre la nave Aurora della Ong Sea Watch ha soccorso questa mattina, sempre a largo dell’isola siciliana, un altro barchino partito da Sabratha in Libia con a bordo 26 persone, compresi quattro minorenni. 

Al momento, l’hotspot registra 256 ospiti, ma è stato già disposto un volo dell’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, per il trasferimento a Bergamo di 179 migranti.

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