“L’Ucraina resta una priorità per l’alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più”. Queste le prime parole di Mark Rutte, nuovo Segretario generale della NATO. L’ex primo ministro dei paesi Bassi è subentrato a Jens Stoltenberg. Nel suo discorso di insediamento al Consiglio Atlantico, il nuovo numero uno dell’Alleanza ha richiamato “più forze, più capacità e più investimenti”.
Per il Cremlino il cambio di guida alla Nato non porterà “nulla di nuovo o di significativo nella politica dell’Alleanza”. A preoccupare Rutte però non è solo la guerra in Ucraina ma anche il conflitto in Medio Oriente. “Seguiamo da vicino cosa succede in Libano – ha detto – la Nato non ha ruolo specifico, siamo in contatto con i partner nell’area e spero che le ostilità finiscano il prima possibile”. Nessuna angoscia invece verso il futuro Presidente degli Stati Uniti. “Conosco bene entrambi i candidati – ha precisato Rutte – Trump ci ha spronato a spendere di più, e lo abbiamo fatto, e ci ha spinto anche sulla Cina, ed aveva ragione”