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HomeSpettacoli Nastri d’argento, “Favolacce” è il film dell’anno

Stasera i Nastri d'argento
"Favolacce" film dell'anno
ottiene ben cinque premi

Sei i riconoscimenti per "Pinocchio"

a Toni Servillo il premio alla carriera

di Laura Bonaiuti06 Luglio 2020
06 Luglio 2020

epa08260281 Directors Damiano DÂ?Innocenzo (L) and Fabio DÂ?Innocenzo pose with the Silver Bear for Best Screenplay for the movie 'Favolacce' (Bad Tales) during the Closing and Awards Ceremony of the 70th annual Berlin International Film Festival (Berlinale), in Berlin, Germany, 29 February 2020. The Berlinale runs from 20 February to 01 March 2020. EPA/CLEMENS BILAN

Nel giorno della scomparsa di Ennio Morricone, questa sera si terrà la 74esima edizione dei Nastri d’Argento 2020, dedicati proprio al compositore. “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo (già premiato a Berlino per la sceneggiatura) si aggiudica il titolo di Miglior film, mentre “Pinocchio” di Matteo Garrone ottiene il premio per la regia insieme a quelli per attore non protagonista (Roberto Benigni), scenografia, montaggio, sonoro e costumi a pari merito con “Favolacce”.

La favola di Collodi rivisitata da Garrone ottiene ben sei Nastri contro i cinque dei D’Innocenzo, premiato per la qualità del film, la produzione, sceneggiatura, fotografia e costumi. Stasera, inoltre, saranno premiati al Museo Maxxi di Roma, in diretta dalle 21.10 su Rai Movie “Figli” di Giuseppe Bonito (miglior commedia, attore di commedia Valerio Mastandrea e attrice Paola Cortellesi) e “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek (miglior attrice protagonista Jasmine Trinca, colonna sonora e canzone originale ‘Che vita meravigliosa’ di Diodato).

Il Cameo dell’anno spetta a Barbara Alberti. Miglior attore è Pierfrancesco Favino per “Hammamet”. Premiata anche come miglior attrice non protagonista Valeria Golino per due film, “Ritratto di una giovane in fiamme” e “5 è il numero perfetto”. Miglior regista esordiente è Marco D’Amore per “L’immortale”, mentre il riconoscimento per il miglior soggetto va a “Il signor diavolo” di Pupi, Antonio, Tommaso Avati.

Tra i premi speciali assegnati dal direttivo dei giornalisti cinematografici, Film dell’anno è “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, che vede premiati anche i produttori Carlo Degli Esposti e Nicola Serra (Palomar) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e il protagonista Elio Germano. Toni Servillo ottiene il Nastro alla carriera.

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