I like e le altre reazioni ai post su Facebook “nascosti”. Lo stanno sperimentando gli utenti australiani, “vittime” del primo esperimento del social network americano di questo tipo per il loro benessere piscologico e sociale.
Il conto dei Mi piace in Australia è ora visibile solo agli autori dei post. Si tratta di qualcosa di simile a quello fatto a luglio su Instagram e che aveva riguardato anche l’Italia. Lo stesso Mark Zuckerberg lo aveva annunciato prima dell’estate. Il direttore delle strategie mediatiche di Facebook Australia, Mia Garlick, ha spiegato che la decisione è basata su contributi di professionisti di salute mentale secondo cui il conteggio dei like può causare pericolose comparazioni sociali.
L’invenzione del tasto “Mi piace” non si deve a Facebook, ma a FriendFeed, un aggregatore che nacque nel 2007, tre anni dopo il social blu. Solo nel 2009 venne acquistato da Zuckerberg.