Oltre 5 milioni di fotografie diventeranno nuove risorse digitali, ciascuna corredata dai propri metadati descrittivi che ne consentiranno la reperibilità all’interno di una Digital Library nazionale nuova di zecca. Questo è quanto prevede la gara per la Digitalizzazione degli archivi fotografici delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, prevista dal piano di sviluppo di lungo periodo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il progetto avrà un valore complessivo di 16,9 milioni di euro e costituisce uno degli interventi più significativi mai condotti prima a livello italiano e europeo per mettere a disposizione di tutti il patrimonio fotografico nazionale. La digitalizzazione di questi materiali, si legge in una nota, è necessaria per garantire l’accesso a fonti documentali che sono di fondamentale importanza per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale. È inoltre funzionale alla conservazione dell’opera fisica stessa, in quanto i materiali fotografici analogici subiscono un degrado chimico-fisico che ne impedisce la leggibilità.
Tutto il materiale fotografico sarà digitalizzato e descritto per mezzo di metodologie e strumenti rispettando gli standard minimi internazionali, per garantire immagini ad alta risoluzione e metadati di qualità. Questi interventi contribuiranno al raggiungimento del target europeo di programma che prevede, entro la fine del 2025, 65 milioni di risorse digitali pubblicate e accessibili per mezzo della Digital Library. La scadenza della procedura è fissata per il 14 novembre 2022.