È “Altra Italia” la mossa per rilanciare l’area di centro-destra che gravita attorno a Silvio Berlusconi e a Forza Italia. A presentare la nuova formazione, che con ogni probabilità concorrerà alle elezioni europee del prossimo maggio è il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. “L’Altra Italia non è un partito, è quella parte di Italia che non si riconosce nel governo e alla quale vogliamo dare voce in occasione delle prossime elezioni, rinnovando Forza Italia e anche il simbolo”, le parole del presidente del parlamento europeo che punta, con il patrocinio del leader azzurro Silvio Berlusconi, a dar vita ad una formazione politica che includa tutte quelle compagini vicine al centro destra e lontane dalle politiche populiste e sovraniste che oggi corrispondono alle forze di maggioranza.
“Già l’Udc sarà in lista con noi e avremo altre forze politiche”, spiega Tajani, che secondo il Giornale starebbe cercando di includere in squadra la Sudtiroler Volkspartei, il gruppo di Fitto in Puglia, quelli di Stefano Parisi e Stefano Caldoro, Idea di Gaetano Quagliariello, il nuovo Psi e liste civiche.
L’obiettivo dunque è quello di contrapporre alla Lega un’area politica che corrisponda per ideologia a una destra europeista e liberale, in coerenza con la linea espressa dal Ppe, almeno per le europee. Dopo il voto di maggio infatti uno spiraglio di dialogo con il partito di Matteo Salvini potrebbe rivelarsi più che una semplice idea, considerato il crescente malcontento che in crescendo tra gli elettori del Carroccio, intolleranti nei confronti delle politiche dell’alleato di Governo, il M5S, bollate come eccessivamente assistenzialiste. Si potrebbe dunque dar seguito a quel patto siglato tra i governatori di Liguria e Piemonte, come raccontato ieri da La Stampa, al fine di rivitalizzare la storica alleanza tra FI e Lega, a difesa di impresa e ceto medio.