Grafica accattivante, pluralità di contenuti, logica della convergenza e rimediazione. Con queste carte si presenta al tavolo da gioco il nuovissimo aggregatore “ilrottamatore.it”, ideato da Claudio Velardi (nella foto accanto a Chicco Testa, fotografati da Umberto Pizzi), Massimiliano Gallo e Fabrizio Rondolino. Nelle multicromatiche stanze della sede romana di Reti (il marchio che cura le relazioni istituzionali, i rapporti con la stampa e la comunicazione strategica di aziende nazionali e multinazionali) campeggiano le spregiudicate caricature di Pierluigi Bersani travestito da Jim Morrison, di Mario Borghezio in divisa nera da SS, di Napolitano trasformato dall’artista Pep Marchegiani, in un vigoroso fusto tutto muscoli. In questo contesto creativo si è svolto il “Rottamaparty”, il brioso battesimo del nuovo prodotto online, “Il Rottamatore”.
Né con Renzi né contro Renzi Lungi dal chiamarlo “giornale”, ma piuttosto una “piattaforma che aggrega vari siti di approfondimento tematico che spaziano dalla giustizia all’innovazione” Velardi, una vita nel Pci fino ai Ds, come capo dello staff di Massimo D’Alema a Palazzo Chigi nel 1999, oggi liberale convinto, spiega come “l’elaborazione programmatica degli argomenti trattati costituisca il tratto distintivo della sua ultima esperienza editoriale”. “Non siamo né renziani, né anti-renziani – chiarisce Velardi – pur tuttavia convinti che sia venuto il momento di sostenere una rottamazione in questo Paese, che sia sinonimo di cambiamento”. Un’idea nata, come rivela Massimiliano Gallo, ex penna dell’Unità a Napoli e caporedattore al Riformista, “poco dopo la vittoria delle primarie di Matteo Renzi per cercare di dare una forza giornalistica e culturale all’idea di rottamare l’Italia, attraverso una sorta di pungolo da utilizzare qualora il premier si dovesse impigrire”.
Un “rottame felice” che vuol boicottare l’Italia dei “no alle infrastrutture sempre e comunque”, della giustizia ingiusta, delle burocrazie paludose, a vantaggio di un’informazione allegra anche di fronte a temi importanti.
Festa di “battesimo” per il “Rottamatore” Un’allegria, quella che anima i percorsi di questo nuovo modo di concepire il giornalismo, che si traduce nell’iniziativa festosa che ne ha ufficializzato la nascita, racchiusa nell’omaggio a Rino Gaetano, che ha offerto il sottofondo alla serata, imbandita nell’ironia del “menu che fu”, e il simpatico buffet a base di pennette alla vodka e cockail di gamberi, una sorta di “ipse dixit” fuori-moda dell’obsoleta gastronomia di sempre. E mentre sullo schermo, in una delle stanze attraversate da un’atmosfera decisamente “friendly”, figurava il nuovo volto del “Rottamatore”, attivo da quattro giorni, una grande “R” spiccatamente demodè, veniva ritirata come premio “Rottamatore 2014” da Chicco Testa, già fondatore di Legambiente, oltre che deputato Pci e Pds, oggi scatenato nella lotta ai Nimby, “il popolo dei comitati ambientalisti che si oppongono alle opere pubbliche e quelle private, per il solo fatto che vengono realizzate troppo vicine a casa loro”.
Un panorama di grandi firme Un premio scherzosamente apprezzato anche dalla deputata Anna Paola Concia che ha speso qualche battuta relativamente a questa nuova esperienza online. “Sono anni che ho un rapporto di stima e collaborazione con coloro che hanno inventato il “Rottamatore” – ha dichiarato la parlamentare ricordando Massimo Micucci, un altro della nidiata ex-Pci, come suo mentore nell’esperienza istituzionale – un posto in cui si rottamano le idee che non vanno più bene per questa Italia impaludata che necessita di più energie e progetti”.
Simona Bonfante, tenace firma conosciuta su Twitter come @kuliscioff, blogger animatrice del superblog renziano Leopolda, offrirà il suo contributo alla nuova piattaforma occupandosi di giustizia. Parlando del ruolo dei social in questa nuova esperienza il pensiero della Bonfante va a Matteo Renzi, colui che rappresenta “l’ispiratore per eccellenza” di questo nuovo percorso all’insegna della rottamazione e che ha investito sul potere dirompente dei network.
La squadra A gestire i siti dai quali provengono le notizie fresche, giornalisti già affermati che si sono contraddistinti per verve, originalità e talento. Si affronteranno quotidianamente le problematiche che affliggono il paese ma con uno stile originale, fuori dagli schemi. La burocrazia da rottamare nella rubrica “Quel che è Stato è Stato”. “Il Senso di Smilla per la rete” sarà il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda l’innovazione, una sorta di medicina per l’Italia. Su mediabias.it, Velardi e Massimo Micucci, si occuperanno di rendere ben visibili “errori e orrori” dell’informazione. L’economia troverà spazio su “Firstonline.info” a cura di Ernesto Auci. Annalisa Chirico, giornalista e scrittrice, Giusi Gallotto, giovane manager e Patrizia Feltig, ambientalista ragionevole, si uniscono al dream team che promette informazione a 360 gradi, programmazione quotidiana della notizia, al servizio di cyber utenti e addetti ai lavori.
Dalla stanza con le cornici verdi e blu, le sedie fucsia e il busto di un annoiato Woody Allen con rossetto, le idee di Claudio Velardi e Fabrizio Rondolino si dipanano lungo i sentieri non ancora battuti di un giornalismo allegro, originale e poco imbrigliato nei trapassati schematismi ideologici e nei meandri del pregiudizio, le idee del “Rottamatore”, manifesto programmatico di un’intelligente, raffinata esegesi di un puzzle politico, socio-culturale, economico in piena rivoluzione.
Samantha De Martin
Emanuele Bianchi