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HomeCronaca Napoli, scoperta stamperia clandestina di documenti

Napoli, scoperta stamperia
per falsificazione documenti
Indaga l'antiterrorismo

Arrestato in flagrante un uomo ghanese

raccoglieva ordini davanti alla Moschea

di Salvatore Tropea25 Ottobre 2017
25 Ottobre 2017

La stamperia clandestina con migliaia di documenti falsi scoperta a Napoli dalla Polizia Municipale in un edificio nella zona di Piazza Garibaldi a Napoli, 25 ottobre 2017. Arrestato un cittadino ghanese, Mohammed Alì Tahiru. Gli atti - come si apprende dagli investigatori - sono già al vaglio della sezione antiterrorismo della Procura partenopea. ANSA / CIRO FUSCO

Oltre 7.500 documenti falsi, tra passaporti, carte di indentità, patenti di circolazione e permessi di soggiorno, sono stati scoperti a Napoli, nella zona di Piazza Garibaldi, all’ultimo piano di un palazzo di vico Fundaco Vicaria Vecchia.

Gli uomini della Polizia Municipale hanno tratto in arresto in flagrante un cittadino ghanese, Mohammed Alì Tahiru, considerato il referente di quella che era una vera e propria stamperia clandestina. Nell’appartamento, infatti, sono state rinvenute anche delle stampanti laser di ultima generazione, tre computer, tremila euro in contanti e i timbri delle questure di Caserta, Roma e Bologna. I documenti falsi – in particolare di Spagna, Italia e Stati Uniti – sono stati ritrovati all’interno del materasso dell’unico letto che si trovava nello sporco e fatiscente locale. Tra i documenti anche cento carte di identità in bianco risultate rubate nel Comune di Portici e venti nel Comune di Napoli e, attaccate al muro, più di trecento fototessere presumibilmente di clienti in attesa di ricevere il documento commissionato.

L’uomo, che è stato bloccato mentre usciva di casa per consegnare dei documenti già pronti, al momento dell’arresto ha fatto resistenza e ha tentato di disfarsi dei documenti stessi. Gli agenti hanno accertato che l’uomo si recava abitualmente la mattina all’esterno della moschea di via Torino per raccogliere le richieste e garantire la consegna delle false documentazioni nel pomeriggio, guadagnano circa 20 euro per ogni pezzo. Tutti gli atti raccolti sono al momento al vaglio degli inquirenti e della sezione antiterrorismo della Procura di Napoli.

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