NAPOLI – Nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 ottobre alcuni detenuti hanno dato fuoco alla cella e aggredito con calci e pugni quattro agenti della Penitenziaria al carcere minorile di Nisida, a Napoli. I poliziotti, costretti a ricorrere alle cure dei sanitari, hanno ricevuto una prognosi di 15 giorni. Uno di loro ha perso un dente, un altro ha diversi punti di sutura alla testa e altri due sono rimasti intossicati dal fumo.
“Troppi i detenuti stranieri provenienti dal nord Italia che stanno mandando in tilt il sistema penale minorile campano”, hanno spiegato in una nota congiunta i sindacati Uspp, Uil P.P. e Sinappe dopo la notte di violenza. Il ripetersi di tali eventi violenti sta “minando anche la riabilitazione dei detenuti minori presenti”, hanno continuato i sindacati, sottolineando la necessità di “togliere i benefici di legge a coloro che si rendono protagonisti di aggressioni ai danno dei colleghi a cui va la nostra solidarietà”.