HomeCronaca FORUM NAPOLI/2 città partenopea capitale dell’informazione ecologica, ma il Governo e l’Expo 2015 ignorano l’appuntamento

FORUM NAPOLI/2 città partenopea capitale dell’informazione ecologica, ma il Governo e l’Expo 2015 ignorano l’appuntamento

di Alessandro Testa09 Ottobre 2014
09 Ottobre 2014

 Si e’ aperta con una polemica l’11ma edizione del Forum internazionale dell’Informazione per la salvaguardia della natura, organizzata da Greenaccord onlus e ospitata dall’8 all’11 ottobre a Napoli, presso l’Universita’ Suor Orsola Benincasa.

Il presidente della fondazione, Alfonso Cauteruccio, ha infatti duramente attaccato i vertici di Expo 2015 – il cui tema dominante sara’ per l’appunto “Nutrire il pianeta” – che pur avendo concesso per tempo il patrocinio “non si sono nemmeno degnati di rispondere a declinare l’invito” al convegno. “Ugualmente assenti ma più cortesi” il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione Raffaele Cantone ed il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che hanno inviato un messaggio. Al contrario, ha tenuto un intervento fuori programma l’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini.

Fao, Caritas e Worldwatch. I lavori sono stati inaugurati da Maria Elena Semedo, vicedirettore generale della Fao, (nella foto) che ha fatto il punto della situazione sulla lotta alla fame e sul (probabilmente mancato) raggiungimento degli “obiettivi del Millennio”, fissati nel summit di Roma del 2000 e in scadenza nel 2015, a cominciare dal dimezzamento del numero di persone denutrite.

Subito dopo Adriana Opromolla, della Caritas internazionale, ha utilizzato invece le parole di papa Francesco (secondo cui “e’ uno scandalo che quasi un miliardo di persone soffra ancora la fame”) per introdurre un dettagliato dossier statistico. Secondo i dati raccolti, il maggior numero di persone denutrite vive in Asia, ma i casi più gravi sono in Africa, mentre nel mondo occidentale si trova un altro miliardo di persone che si nutre in maniera scorretta e spesso troppo abbondante. Secondo la studiosa cattolica, i media dovrebbero allora diffondere tra i cittadini “la cultura di un’alimentazione sana e consapevole”, ma anche “sostenere le campagne a favore della salvaguardia dell’ambiente e del sostegno ai piccoli agricoltori”, specialmente le donne del sud del mondo.

La sentinella. La mattinata e’ stata chiusa dall’intervento di Gary Gardner, del Worldwatch institute, che ha messo in guardia sul crescente consumo di suolo agricolo e sul “grabber land”: il fenomeno dell’accaparramento delle terre agricole migliori nelle mani di poche multinazionali e di pochi Stati esteri, mentre chi, a causa della poverta’, della siccita’ del suolo o di scelte sbagliate, e’ costretto ad importare tutto o quasi il cibo che consuma, si espone ai pericoli delle oscillazioni dei prezzi di mercato e di eventuali ritorsioni politiche.

Il programma. Nei quattro giorni di lavori saranno numerosi gli ospiti che si alterneranno sul palco (per il Governo e’ ancora in programma la visita del ministro della Sanita’, Beatrice Lorenzin) e che si confronteranno con giornalisti provenienti da tutto il mondo su temi sensibili come gli organismi geneticamente modificati (ogm), i cambiamenti climatici o lo spreco di cibo. Previste anche visite a cantine, agriturismi e a siti produttivi agroalimentari d’eccellenza nel beneventano e in provincia di Caserta, troppo spesso tristemente conosciuta solo come “terra dei fuochi”.

Alessandro Testa

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