Cinema, concerti, musei, libri, eventi culturali e tanto altro ancora saranno molto più accessibili per i giovanissimi che, nati nel 2000, potranno usufruire anche per quest’anno del Bonus Cultura “18app”. Cinquecento euro da poter spendere generando uno o più buoni, spendibili on-line o presso gli esercizi commerciali che fanno parte del circuito. Per poter accedere al portale creato ad hoc dal Ministero dei beni culturali è necessario registrarsi, entro il 30 giungo, al Sistema Pubblico di Identità Digitale – lo Spid – e inserire le proprie generalità. Basterà poi andare sul sito www.18app.italia.it e inserire i dati richiesti.
Il bonus sarà spendibile dal 1 luglio al 31 dicembre di quest’anno per quanti nati nel 2000; i ragazzi che invece compiranno 18 anni nel corso del 2019 potranno a loro volta usufruire dei 500 euro ma soltanto a partire da gennaio 2020.
I fondi stanziati nell’ultima manovra di bilancio ammontano a 240 milioni di euro, 50 in meno da quanto previsto dalla precedente finanziaria. Nel 2018 si calcola siano stati spesi fondi per 135 milioni. I 514 mila neo-maggiorenni hanno puntato maggiormente sull’acquisto di libri, per un totale di 90 milioni di euro sborsati dal Mibac, il 66,5% del totale. Seguono la musica, incisa o scaricata (15,7 milioni), i concerti (13,9), e il cinema (11,6).
Il ministero vigilerà sul corretto utilizzo del bonus, onde evitare che questo venga speso impropriamente, come già accaduto negli scorsi anni. Dal 2016 infatti, anno in cui 18app venne istituita su iniziativa dell’allora governo Renzi, in più di un’occasione alcuni ragazzi furono scoperti ad aver speso i fondi per iniziative tutt’altro che culturali, nelle discoteche o per telefonini e tablet.
