La vicenda è accaduta a Mortegliano, in Friuli Venezia Giulia: Andrea Comand, piccolo imprenditore morto a luglio alla giovane età di 39 anni per un tumore, ha deciso di lasciare la sua Officina Garage nelle mani dei suoi 5 dipendenti. Non avendo famiglia, l’imprenditore ha deciso di affidarsi alle persone a lui più sono vicine nel suo lavoro, creato da pochi anni dopo un lunghissimo apprendistato.
Un gesto che colpisce soprattutto in questi anni di crisi economica. E a restare colpiti sono stati in particolare i beneficiari del lascito. I nuovi proprietari hanno ringraziato pubblicamente Comand, con un messaggio sul Messaggero Veneto: «Come sempre ci ha spiazzati – scrivono i cinque – con i suoi gesti istintivi, diretti, concreti impegnativi ma fatti sempre con il cuore. Ci ha insegnato a camminare da soli perché non era una persona gelosa del suo sapere ma orgogliosa di far crescere le persone che aveva scelto alle sue dipendenze».
Della vicenda si è occupato anche Massimo Gramellini, sulle colonne del Corriere della Sera: nel suo quotidiano spazio “Il Caffè”, il vice-direttore del giornale ha evidenziato che nella lettera “con cui i cinque dipendenti hanno accettato e ricordato l’eredità di Comand, ci si imbatte in concetti imprescindibili per chiunque voglia fare impresa e in genere qualcosa di durevole: merito, esempio, coinvolgimento, condivisione”.