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Municipalizzate: Dietrofront di Marino con Acea. E intanto Atac perde pezzi.

di Raffaele Sardella12 Marzo 2014
12 Marzo 2014

 

Giacomo Gabrielli Ag.Toiati CAOS TRAFFICO SCIOPERO.Ancora disagi per i passeggeri della metropolitana di Roma. La linea B, non ricevendo più la manutenzione degli operai della milanese Acmer, da qualche giorno è in tilt.
Il blocco dei lavori è arrivato dopo quasi un anno di ritardi di pagamenti da parte dell’Atac (le fatture in sospeso ammontano ad oltre 1,8 milioni di euro) e ripetuti appelli dell’amministratore unico di Acmer, Antonio Imperatore: “non ce la facciamo più, per noi la situazione è diventata insostenibile”.
Lunedì la municipalizzata romana ha cercato di tamponare l’emergenza inviando i propri operai sulla linea B, ma la rete ha subito comunque forti rallentamenti. Broggi, amministratore delegato dell’azienda per la mobilità, scarica le responsabilità sulle istituzioni, sempre in ritardo coi pagamenti: “il Comune ci deve 570 milioni e la Regione Lazio altri 630 milioni”. L’azienda, insomma, sarebbe sana, se non fosse per i crediti non saldati dalle pubbliche amministrazioni, dai quali derivano costi, ritardi e disservizi.
Il sindaco Marino, che nella gestione finanziaria delle municipalizzate vorrebbe vederci chiaro, ieri ha incassato l’ennesimo fallimento con Acea. Il primo cittadino chiedeva la riduzione del consiglio d’amministrazione (da sette a cinque membri) e la nomina di nuovi manager. La richiesta è arrivata però proprio nel momento in cui il titolo dell’azienda spiccava il volo in borsa (ha chiuso +8,4%).
Marino è stato quindi redarguito da Giovanni Giani, portavoce dal colosso francese Suez (proprietario del 16% di Acea): “se lei intende continuare su questa strada, noi potremmo anche uscire subito dal capitale Acea e a quel punto l’azione di risarcimento nei suoi confronti sarebbe inevitabile”.
Il sindaco, che sta perdendo sostenitori anche all’interno dalla giunta e del PD, ha dovuto rimodulare i toni: “sono molto felice che il titolo salga ma è mio dovere, perché rappresento tutti i romani e le romane, garantire che ci siano adeguati investimenti nelle infrastrutture e nel ciclo dei rifiuti. Ma mi sembra che il Cda di lunedì abbia confermato questo indirizzo e di questo sono molto soddisfatto”.
E Marino oggi volerà a Parigi per incontrare il sindaco della capitale francese Delanue’. Oltre a partecipare ad iniziative culturali, i primi cittadini delle due città gemellate affronteranno il tema della mobilità urbana.

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