Assume contorni sempre più torbidi la vicenda relativa alla morte di David Rossi, l’ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena che il 6 marzo 2013 si tolse la vita gettandosi dalla finestra del suo studio, nella sede centrale della banca toscana, e precipitando in una stradina adiacente. La versione ufficiale resta quella del suicidio, dato che le due inchieste condotte su quella morte si sono entrambe concluse con l’archiviazione.
A riaccendere dubbi e polemiche ci hanno però pensato le dichiarazioni rilasciate a Le Iene da Pierluigi Piccini, ex sindaco di Siena e già direttore aggiunto del Monte dei Paschi France. Piccini, credendo di non essere ripreso dalle telecamere, ha parlato di festini hard che si sarebbero svolti in due ville, una tra Siena e Arezzo, l’altra in una zona di mare, e alle quali avrebbero partecipato anche alcuni magistrati senesi. Dichiarazioni pesanti, che hanno spinto il procuratore di Siena, Salvatore Vitiello, a interessare della vicenda la competente Procura di Genova, che ha aperto un fascicolo di indagine, al momento senza ipotesi di reato.
Piccini, che ha annunciato querela contro la trasmissione di Italia 1, ha ribadito la sua posizione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nella quale dice di non voler accusare nessuno ma di aver riportato “quello che mi è stato raccontato e che a Siena tutti sanno”, ovvero che “David Rossi non si è ucciso ma è stato assassinato. E io che David lo conosco molto bene, ne sono assolutamente convinto”. Quanto ai presunti festini, Piccini ha dichiarato che “queste voci non sono una novità, almeno per noi senesi. Nel 2013, durante un’assemblea del Monte dei Paschi, un consigliere comunale parlò pubblicamente di personaggi orgiastici e pervertiti”. Restano dunque tanti i lati oscuri della vicenda, ma finora non sono state trovate prove sufficienti né mandanti per avvalorare le ipotesi di omicidio.