I pentastellati si preparano al referendum del 4 dicembre con iniziative congiunte: un tour italiano e un World tour oltre i confini. Entrambi per dire No. Mentre Beppe Grillo si organizza per la tappa di Bruxelles, Luigi Di Maio oggi vola a Londra per il World Tour #IoDicoNo.
Il vicepresidente della Camera, insieme ai deputati Danilo Toninelli e Matteo Dall’Osso, incontrerà la comunità italiana, in particolare quella radicata nella Little Italy londinese. Sarà la prima di una serie di tappe del World Tour (iniziato il 12 ottobre) che vedrà in prima linea Di Maio. Le prossime settimane il portavoce del Movimento 5 Stelle farà visita alle comunità italiane sparse per il mondo per raccontare loro in cosa consiste la riforma costituzionale.
“Domani incontrerò gli italiani a Londra per raccontargli perché questo stravolgimento di 47 articoli della nostra Costituzione è pericoloso per l’Italia” ha annunciato ieri sera Di Maio sulla sua pagina Facebook. A Londra ci saranno due appuntamenti: alle 11.30 ( ora locale) l’incontro con la comunità italiana nella zona di Clerkenwell (vecchia Little Italy) e a partire dalle 18.30 l’appuntamento alla Westminster Law School. Di Maio e tutto il M5S, insomma, si accostano anche all’Europa cercando di convincere un altro tipo di audience, quella a livello internazionale. “Nelle prossime settimane non mi fermerò. Ci possiamo incontrare in uno dei prossimi eventi in Italia, a Londra e Madrid”, prosegue Di Maio sulla sua pagina.
Insomma, il candidato premier in pectore non si ferma. Insieme a molti altri grillini sarà impegnato dentro e fuori i confini. Alla corsa per conquistare i voti all’estero si affianca quella italiana. Beppe Grillo annuncia dal suo blog il tour #IoDicoNo. Ci sarà un treno che, a partire dal 10 novembre, inizierà il proprio viaggio da Aosta e attraverserà tutta l’Italia affrontando un viaggio lungo 6.000 km. Sono previste 47 tappe, lo stesso numero degli articoli che la proposta della riforma costituzionale prevede di modificare. Il Treno Tour si concluderà il 2 dicembre a Torino con un grande evento finale in Piazza San Carlo.
Inevitabile un pensiero alle spese dei viaggi dei pentastellati e in particolare del candidato in pectore, soprattutto a seguito della “rivolta interna” contro di lui per i rimborsi per l’ attività sul territorio. Stando ai loro blog, i Cinque Stelle chiedono ai sostenitori rimborsi “culinari”: solo qualche panino o qualche bottiglia d’acqua durante il viaggio. Ed il resto?