La movida capitolina si colora nuovamente di rosso. E l’esasperazione dei residenti ha oramai raggiunto l’apice. Dopo l’ennesimo episodio di violenza (una colluttazione scoppiata tra due gruppi di giovani che ha portato al ferimento di uno di loro), crescono le proteste degli abitanti di Campo de’ Fiori. Uno di loro ha affidato ai cronisti di Repubblica.it il suo sfogo: «Ci risiamo. Questi non hanno rispetto di nessuno. Durante la rissa c’erano alcuni pellegrini polacchi che stavano andando a prendere posto in piazza San Pietro. Che brutta figura per la nostra città».
Il fattaccio è avvenuto domenica notte alle 3, quando via della Conciliazione iniziava ad accogliere i pellegrini provenienti da tutto il mondo per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Due comitive di ragazzi sono entrate in contatto nei pressi di via del Pellegrino. La rissa che ne è scaturita ha portato al ferimento di un giovane, accoltellato al ginocchio e ferito al setto nasale. L’intervento immediato dei soccorsi e delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori. Il ragazzo ferito è stato immediatamente trasportato all’Ospedale Santo Spirito dove i medici gli hanno suturato i tagli sulle gambe e hanno riscontrato la frattura del setto nasale.
Gli aggressori non sono stati ancora individuati. I numerosi testimoni della rissa non hanno saputo fornire indicazioni precise ai carabinieri ma un’ancora di salvataggio potrebbe venire dalle tante telecamere di sicurezza presenti in zona che filmano quanto accade durante la notte. L’ipotesi degli inquirenti è che i due gruppi siano entrati in contatto per futili motivi, supposizione suffragata dal fatto che la vittima dell’accoltellamento ha scelto di non sporgere denuncia per l’accaduto.
Stefano Pedica, senatore del Pd, ha preso duramente posizione: «Dopo i fatti di ieri a Campo de’ Fiori, dove si sono affrontati gruppi di sbandati, occorre reagire subito con provvedimenti pesanti contro questa baldoria selvaggia. Per molti romani vivere nei quartieri della movida è diventato un incubo, ogni notte ci sono risse tra ubriachi e schiamazzi, e quello che più sconcerta è che nessuno interviene». Pedica ha invitato la giunta di Marino a fare qualcosa per riportare la legalità nei luoghi del divertimento notturno: «Il Comune e gli organi responsabili alla sicurezza della città devono prendere provvedimenti per trasformare Roma da capitale dell’alcol a capitale della cultura».
Valerio Dardanelli