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Movida in Piazza Cavour il pugno di ferro dei vigili

di Leonardo Rossi23 Ottobre 2012
23 Ottobre 2012

Notti movimentate quelle dei giovani ragazzi romani. I luoghi preferiti un tempo erano o il Pigneto o Campo de Fiori, dove, sotto gli occhi torvi di Giordano Bruno si beveva, si urlava e, a volte, si finiva la serata o in questura o al pronto soccorso. Dopo varie deliberazioni comunali, e una serie di proteste dei commercianti, i giovani hanno reagito portano i loro soldi e la loro presenza altrove.

Le riflessioni di Veltroni.
Adesso è Piazza Cavour il centro della vita notturna della “mejo gioventù”. Vengono da tutta Roma. Tufello, Balduina, Trastevere e Parioli. Macchinette griffate, motorino truccati. Pantaloni attillati e caschi in mano, caschetti biondi e ragazzine che giocano a far le donne con la sigaretta in bocca e il pacchetto in mano.
Già si era parlato di Piazza Cavour quasi in toni sociologici. Lo fece Walter Veltroni su Il Messaggero del 15 ottobre: «Le cronache dei giornali hanno scritto che per due sere nel centro di Roma, nella magnifica Piazza Cavour, centinaia di ragazzi armati di bastone, caschi e catene si sono dati appuntamento per picchiarsi. Semplicemente per il piacere di farlo – si legge nell’articolo – Ci si vuole picchiare, fare del male, dimostrare di essere più forti fisicamente degli altri. Gli altri, il grande nemico del nostro tempo». L’ex sindaco, nella lettera, faceva riferimento ai fatti del sabato precedente, quando, secondo delle ricostruzioni che poi sono risultate un po’ fantasiose, la piazza sarebbe stata il centro di un vero e proprio momento di guerriglia urbana. Anche Antonella de Giusti si era già espressa contro questa nuova deriva. «Loro sono il futuro ed è giusto che si riprendano questa piazza», la De Giusti riferendosi ai giovani. «Devono solo capire – ha continuato in una intervista al Messaggero – che ci sono delle regole. Violenza e alcol non possono essere una soluzione». Il presidente ha anche dichiarato che chiederà che il presidio resti fisso, ogni weekend. «In questo modo – ha detto la  De Giusti – ragazzi e ragazze sapranno sempre di avere un punto di riferimento per qualsiasi necessità».

La Roma dei “grandi”.
La Roma adulta reagisce a quella che ritiene una situazione insopportabile. Infatti, dopo le proteste di Antonella de Giusti, presidente del XVII municipio romano, è stato dato il via a un ferreo giro di controlli. Proprio nella piazza che dà sul cinema Adriano i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno identificato 154 persone, controllate venticinque autovetture, sei motocicli e ventuno minicar. Sette sono state le contravvenzioni spiccate a sei veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Non solo Piazza Cavour, ma anche Testaccio, San Lorenzo e altri mete preferite per i sabato sera romani sono state setacciate: gli arresti finora sono arrivati a trentasette. Diciannove sono pusher colti sul fatto: al momento dell’arresto stavano smerciando, infatti, circa mezzo chilo di droga, tra cui marijuana, ecstasy, cocaina e hashish, che è stata sequestrata. Altri diciotto arrestati sono accusati di molteplici reati; denunciate, inoltre, in stato di libertà venticinque persone di cui ventidue per manifestazione non preavvisata e violenza privata, altri per porto abusivo di armi e interruzione pubblico servizio.

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