Domenica si corre sul catino del Sachsering il nono atto di una stagione piena di contenuti interessanti. Archiviato l’anno in cui Marquez ha fatto il bello e il cattivo tempo, il 2015 sta offrendo grande spettacolo, soprattutto per i tifosi italiani che avevano perso l’abitudine di festeggiare al termine dei weekend di gara. Il ritorno al successo di Valentino Rossi è, però, una vittoria per tutto il mondiale, “annoiato” lo scorso anno dal dominio della Honda numero 93.
Ancora polemiche. L’episodio di Assen di due settimane fa continua a far discutere. Ieri, accesa conferenza stampa e botta e risposta tra Marquez e il “dottore” che incalzati dalle domande dei giornalisti, sono tornati su quanto successo nell’ultima curva di Assen. “Marquez dice di aver imparato? Non ho capito se mi sta prendendo per il sedere”, ha commentato il centauro di Tavullia sulle parole del giovane campione del mondo spagnolo. Il pilota della Honda dopo la dichiarazione sulla “lezione impartita da Rossi sulla possibilità di tagliare le curve in maniera regolare” ha preferito glissare e parlare del circuito tedesco a lui congeniale: “Ho già vinto quattro volte in Germania e dopo Assen sento di essere tornato ai miei livelli, qui posso dire la mia”.
Spettatore interessato del duello verbale e sportivo è Jorge Lorenzo, secondo nel mondiale e terzo domenica scorsa in Olanda.
Il pilota maiorchino non ha mai vinto sulla pista tedesca, ma nelle ultime cinque edizioni è arrivato sul podio, segno che il circuito non gli è sgradito.
Tutti in pista. La sfida tra Rossi e Marquez si è trasferita oggi in pista con il pilota della Honda subito davanti a Valentino nelle prime libere. Settimo per ora Jorge Lorenzo che aspetta le qualifiche per tentare di piazzare la zampata. Questo gp di Germania nasce sotto una curiosa coincidenza storica. Nel 2009, anno dell’ultimo successo iridato di Valentino Rossi, infatti, il “dottore” si presentò in Sassonia con nove punti di vantaggio su Lorenzo e tre vittorie stagionali. Quest’anno la situazione è simile: Rossi ha 10 punti di vantaggio sul maiorchino e lo stesso numero di successi. Corsi e ricorsi storici, vedremo se il finale sarà lo stesso.
Domenico Cappelleri
