La polizia Scientifica torna a sorpresa nel bosco di Scopeti, luogo dell’ultimo omicidio attribuito al cosiddetto Mostro di Firenze, avvenuto l’8 settembre 1985 ai danni dei francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili. Il sopralluogo è stato effettuato questa mattina nella campagna di San Casciano Val di Pesa alla presenza del personale di Firenze e della direzione di Roma.
Da quanto si apprende, l’obiettivo è ottenere con tecnologie attuali la ricostruzione topografica dei luoghi, per stabilire l’esatta disposizione della vegetazione. In particolare, i rilievi interessano la piazzola dove si è consumato l’omicidio per poi estendersi verso la campagna circostante, tra i pini e bosco ceduo. Durante le operazioni è stata fotografata anche la strada comunale. Secondo quanto riportato dall’Agenzia Ansa, è la prima volta che le indagini scientifiche si estendono oltre il bosco, fino ad interessare un tratto di via Scopeti.
Dai primi accertamenti è emerso come i luoghi siano rimasti quasi invariati rispetto a 36 anni fa, a differenza del sottobosco che ha subito varie modifiche nel corso del tempo. Proprio in questa zona c’era la tenda in cui si accamparono le due vittime, poco prima di essere freddate a colpi di pistola. I due cadaveri mutilati furono trovati il 9 settembre 1985, giorno successivo all’omicidio, da un cercatore di funghi. I rilievi sono stati effettuati tramite l’uso di strumenti tecnologici all’avanguardia, che consentono una ricostruzione dello scenario del luogo del delitto nel modo più esatto e fedele all’originale. In questo modo è possibile aggiornare gli studi investigativi e fornire alla procura di Firenze significative riletture dei fatti.