VENEZIA – Venerdì penultima giornata della Mostra del Cinema di Venezia 2023, sabato il gran finale con l’assegnazione del Leone d’oro. Poor Things, Dogman, The Green Border e, per l’Italia, Io capitano ed Enea. Potrebbe essere questa la cinquina di un possibile totoleone per il miglior film.
I favoriti tra i film stranieri
Emma Stone è Bella Baxter, protagonista di Poor Things di Yorgos Lanthimos. Una donna riportata in vita con l’innesto di un cervello da bambina che fa di lei un essere puro che scopre la sessualità naturalmente, che non sa nulla di convenzioni e regole. Dogman di Luc Besson mette in campo la storia di Douglas, l’eclettico Caleb Landry Jones, un ragazzo che fin da piccolo viene chiuso in una gabbia piena di cani da un padre violento. Dopo aver perso l’uso delle gambe, Douglas si ritrova a vivere su una sedia a rotelle protetto dai suoi cani. In The Green Border, invece, di scena l’immigrazione firmata da Agnieszka Holland. Nel film, girato in clandestinità e diviso in capitoli, la regista racconta, di volta in volta, la storia di una famiglia di rifugiati siriani, sfuggiti all’Isis, di un insegnante di lingua inglese dall’Afghanistan, di una giovane guardia di frontiera e di un gruppo di volontari che cerca di aiutare rischiando ogni giorno in prima persona.
Le pellicole italiane preferite
Sul fronte Italia, rappresentata da ben sei titoli in concorso, spicca Io capitano di Garrone. Il tema è quello della migrazione via mare dalla Libia all’Italia, raccontando la storia di due ragazzi minorenni che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Enea di Pietro Castellitto, infine, parla di un trentenne che descrive la sua generazione in Italia. Figlio della Roma bene, raccontando “il desiderio di sentirsi vivo penso ad un sentire proprio della mia generazione, dei giovani oggi”, ha spiegato Castellitto.