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il primo presidente tedesco
dopo la riunificazione

È morto Roman Herzog
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Istituì il Giorno della Memoria

Gauch: "Una persona distinta"

di Carmelo Leo10 Gennaio 2017
10 Gennaio 2017

epa05708701 (FILE) - A file photo dated 28 January 1999 showing then German President Roman Herzog speaking at the opening ceremony of the World Economic Forum in Davos, Switzerland. Reports on 10 January 2017 state Roman Herzog has died, aged 82. Herzog was president from 1994 to 1999. EPA/PATRICK AVIOLAT

Si è spento stamattina, dopo una grave malattia, Roman Herzog, presidente della Repubblica Federale Tedesca tra il 1994 e il 1999. Avrebbe compiuto 83 anni il prossimo aprile. A darne l’annuncio l’agenzia di stampa tedesca Dpa. L’attuale Presidente, Joachim Gauch, gli ha reso omaggio descrivendolo come “una persona distinta”. Herzog è stato il primo presidente entrato in carica dopo la riunificazione tedesca post guerra fredda. Membro del partito dei cristiano-democratici tedeschi (Cdu), attualmente guidato dalla cancelliera Angela Merkel, aveva svolto in precedenza anche i ruoli di ministro dell’Istruzione, della Cultura e degli Interni del Baden-Württemberg. Dal 1987 al 1994 è stato presidente della Corte Costituzionale federale.

Roman Herzog aveva alle spalle una lunga carriera accademica, che lo aveva visto insegnare presso il Dipartimento di Diritto e Politica prima all’Università di Monaco di Baviera e poi a Berlino. La sua dedizione al diritto e alla giustizia era emersa pienamente durante il suo mandato da Presidente della Repubblica, al punto da renderlo un politico molto apprezzato soprattutto all’estero. Gran parte del merito ebbero le sue dichiarazioni sulle colpe della Germania riguardo all’Olocausto: “Chiedo perdono per tutto ciò che è stato fatto a voi dalla Germania”, disse a Varsavia il 1° agosto del 1994, suscitando reazioni positive dalla Polonia e il resto del mondo. Herzog si impegnò poi in prima persona affinché si stabilisse il 27 gennaio, data della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, come il Giorno della Memoria. È stato inoltre uno dei primi leader ad affrontare il bisogno di riforme economiche per la Germania, che attorno al 1996 attraversava una fase di crescente stagnazione economica. Celebre il suo discorso del 26 aprile di quell’anno, nel quale chiedeva sacrifici a tutti i cittadini, senza però perdere speranza e fiducia in se stessi.

Eppure la sua presidenza era iniziata tra mille difficoltà. La sua elezione nel 1994 infatti fu ufficializzata solo dopo tre turni di ballottaggio. Inoltre, vi era arrivato senza vincere direttamente le primarie del CDU, durante le quali era stato scelto il ministro della Giustizia della Sassonia Steffen Heitmann. Questi tuttavia fu poi escluso dalla partita elettorale a causa di alcune sue osservazioni controverse sul ruolo tedesco nell’Olocausto. Una vicenda fortemente caratterizzante, se messa in relazione al futuro comportamento di Herzog come Presidente tedesco. Dopo un singolo mandato Herzog lasciò il suo ufficio, spiegando di avere intenzione semplicemente di ritirarsi dalla carica e non dalla vita. Oggi che ha lasciato anche la seconda, la Germania e il mondo lo celebrano e lo ricordano.

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