Si svolgeranno oggi a Milano, nella chiesa di Sant’Elena, i funerali di Idalgo Macchiarini, l’ex dirigente della Sit Siemens, noto anche per essere stato il primo rapito delle Brigate Rosse il 3 marzo 1972.
Il suo fu un sequestro lampo durato soltanto 20 minuti, duranti i quali fu scattata la prima foto che inaugurò come un manifesto la propaganda brigatista. L’immagine di Macchiarini divenne tragico simbolo della propaganda armata: due pistole puntate alla guancia e alla testa e un cartello appeso al collo nel quale si leggevano frasi come “Colpire uno per educarne 100”.
Una foto che inaugurò lo stile comunicativo del gruppo terroristico, che pochi anni dopo fu sostituito dalle foto iconiche di Aldo Moro rinchiuso per un periodo ben più lungo, 55 giorni, in un’altra “prigione del popolo” da cui non uscì vivo. Macchiarini fu invece avvertito dai rapitori che sarebbe stato liberato subito, giusto il tempo di scattare la foto diventata parte dell’immaginario collettivo negli anni di piombo.