L’ambasciatore tedesco in Cina, Jan Hecker, è morto a pochi giorni dal suo insediamento a Pechino. Non si conoscono ancora le cause e le circostanze della morte. A dare l’annuncio è stato il ministero degli Esteri di Berlino, lunedì 6 settembre, con una nota: “È con profonda tristezza e sgomento che abbiamo appreso della morte improvvisa dell’ambasciatore tedesco in Cina. I nostri pensieri in questo momento sono con la sua famiglia e le persone che gli erano vicine.” Una portavoce del ministero, in conferenza stampa, ha riferito come non ci sia “alcuna indicazione di un collegamento fra la morte dell’ambasciatore e la sua funzione diplomatica e politica”.
Hecker, 54 anni, aveva ricevuto il nuovo incarico il 24 agosto scorso e aveva osservato i giorni previsti da Pechino per la quarantena. Era un uomo di fiducia della cancelliera Angela Merkel, visto che dopo aver lavorato come direttore del Dipartimento per la politica estera, la sicurezza e la politica di sviluppo era stato consigliere per la politica estera del capo di governo tedesco fino a poche settimane fa.
Proprio Merkel ha dichiarato di essere “profondamente sconvolta per la perdita di un consulente di lungo corso, estremamente apprezzato e di eccezionali competenze.” La cancelliera ha poi voluto mandare un messaggio ai suoi cari: “Penso con grande gratitudine alla nostra collaborazione e sono felice di aver potuto per anni essere così strettamente legata a lui. Le mie più vive condoglianze vanno alla moglie, ai figli e ai parenti, il cui dolore è incommensurabile”.
Tramite il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbing, anche la Cina ha espresso il proprio cordoglio per la morte repentina del diplomatico, che solo venerdì scorso era apparso in pubblico in buone condizioni. Hecker, infatti, aveva ospitato nella sua residenza un evento per il centenario dalla nascita dell’artista tedesco Joseph Beuys.