È morta a 36 anni dopo una lunga malattia autoimmune, Lina Ben Mhenni, blogger, giornalista e attivista dei diritti umani. Il suo blog divenne la voce della rivoluzione dei gelsomini nel 2011.
Lina, figlia del noto attivista tunisino Sadok Ben Mhenni, documentò per prima la vicenda di Mohamed Bouazizi, l’attivista che si diede fuoco a dicembre del 2010 per protestare contro le condizioni economiche della Tunisia. Candidata al premio Nobel per la Pace nel 2011, in questi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio come migliore reporter internazionale del quotidiano El Pais.
La blogger negli anni successivi alla rivoluzione si è sempre interessata ai problemi della popolazione denunciando le violazioni dei diritti umani e finendo anche per vivere sotto scorta per le minacce di morte ricevute. Ultimamente aveva aderito al movimento #EnaZeda, traduzione letterale di ‘Anch’io’, versione nordafricana del #Metoo a difesa di tutte le donne tunisine molestate.