Vincenzo Montella cerca di scacciare la crisi di risultati che investe il Milan. L’occasione di potersi esprimere è avvenuta durante il ricevimento del Premio Nils Liedholm a Villa Boemia, l’ex dimora dell’indimenticabile calciatore ed allenatore svedese. La Villa si trova a Cuccaro in Monferrato. Ma ci si chiede anche se il Milan non dovrà affrontare anche una nuova crisi economica.
“Arriveremo al quarto posto”
“La sconfitta con la Roma brucia. Abbiamo un percorso davanti, e siamo consapevoli di dover migliorare le nostre prestazioni, però ci stiamo avvicinando sempre più all’obiettivo, che per noi vuol dire piazzarsi tra i primi quattro posti”. Questo l’ottimismo espresso dall’allenatore del Milan. “Non siamo distantissimi – aggiunge il tecnico rossonero – so che le aspettative sono altissime, ma è normale perché quando si lavora in un contesto importante come il Milan più sono i rischi e più sono le chiacchiere”.
“Ancelotti si accomodi al secondo posto”
“Ancelotti al Milan? Se vuole venire si accomodi, ma sappia che deve fare il secondo…”. Con questa battuta il tecnico ha allontanato la possibilità che sia esonerato e sostuito da un ritorno dell’ex allenatore del Bayern Monaco. “Rispondo con l’ironia di Liedholm”, ha aggiunto.
“Onorato dal premio Liedholm”
“Per me questo premio, intitolato a un grande come Nils Liedholm, è un grande orgoglio, uno dei più grandi della mia carriera”. Così l’ex attaccante della Roma ha espresso la sua felicità per la ricezione del premio. L’anno scorso ad essere premiato fu il trionfatore di Leicester, Claudio Ranieri.
Tempesta finanziaria per i rossoneri?
Nel frattempo, girano voci di possibili grani economiche per la squadra di Milano. Oggi Libero pubblica un articolo sulla versione cartacea a firma Tobia De Stefano secondo il quale il governo cinese potrebbe bloccare i finanziatori di Yonghong Li. Che si potrebbe dunque trovare nell’impossibilità di chiudere l’operazione di acquisto del club. De Stefano arriva ad ipotizzare che il fondo Elliott, altro prestatore di fondi per Li, si impossessi dell’ex gioiello di casa Berlusconi e lo rivenda a propria volta.