Che ci fa una giornalista tra gli invitati del più esclusivo meeting europeo? Impossibile non porsi questa domanda, leggendo il nome di Monica Maggioni nella lista dei 130 invitati alla 62esima riunione del Gruppo Bilderberg, il consueto incontro annuale – rigorosamente su invito e a porte chiuse – in cui si riuniscono i potenti della politica, dell’economia e della finanza, per discutere di temi economici, politici e militari di rilevanza globale.
Da inviata di guerra a “superpotente”. Si potrebbe quasi dire che sia stata lei, l’attuale direttrice di RaiNews24 (nonché l’unica giornalista italiana “embedded” in Iraq nel 2003), “l’invitata speciale” dell’ultima edizione del club Bilderberg, che quest’anno si è tenuta in Danimarca, al Marriot Hotel di Copenaghen, dal 29 maggio al 1 giugno.
Monica Maggioni è stata scelta come quarto partecipante italiano al club: accanto a lei, l’ex amministratore delegato di Eni e Telecom Franco Bernabè, il presidente di Fiat John Elkann e l’ex premier Mario Monti, già presenti alla riunione dello scorso anno in Inghilterra. Lasciata fuori, al contrario, la giornalista Lilly Gruber: pare che il suo posto sia stato preso proprio dalla Maggioni.
Si direbbe quasi un’ironia della sorte per due “storiche” rivali del giornalismo italiano, in competizione da anni, perfino per il colore dei capelli.
Adesso anche Monica Maggioni, proprio come l’“altra rossa della tv”, può vantare un posto tra i “superpotenti”.
Alessandra Aurilia