La Corte di Cassazione ha confermato le condanne dell’appello bis per Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, i due protagonisti del “Mondo di Mezzo”, il processo sul sistema criminale degli appalti di Roma.
I supremi giudici della Seconda sezione penale della Suprema Corte, presieduti da Luciano Imperiali, hanno infatti convalidato in via definitiva le condanne a dieci anni per l’ex Nar Carminati e a 12 anni e dieci mesi per il ras delle coop Buzzi, come deciso dalla Corte di Appello di Roma il 9 marzo del 2021 nel secondo processo di appello.
Dopo la sentenza, i Carabinieri del Ros, col supporto del gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, hanno arrestato Buzzi che ora dovrà espiare la pena residua di 7 anni e 3 mesi.
Nel 2019 la Cassazione aveva cancellato le accuse di associazione mafiosa, derubricando l’intera vicenda ad associazione a delinquere semplice, pur riconoscendo la gravità dei fatti e la loro influenza su ogni appalto.
Ora per Carminati, giunto in Cassazione per assistere all’udienza, potrebbe aprirsi la possibilità di usufruire delle misure alternative, mentre Buzzi potrebbe tornare in carcere per la parte residua di pena da scontare dopo la lunga carcerazione al 41bis. L’unico imputato per il quale sarà celebrato il terzo processo d’appello è Franco Panzironi, il cui ricorso è stato accolto.
