COURCHEVEL – Presto alcune discipline dei Mondiali di sci alpino scompariranno riducendo gare e medaglie da 13 a 10. Martedì 14 febbraio, infatti, si disputerà per l’ultima volta la gara mista in giganti paralleli a squadre per nazioni con quattro atleti, due uomini e due donne. La competizione non ha mai trovato il gradimento necessario per un regolamento complicato. Sulla stessa strada per l’estinzione è il gigante parallelo, a gare separate per uomini e donne, previsto per mercoledì 15 febbraio. Eliminate pure le combinate e il parallelo e l’ipotesi di disputare le competizioni al coperto negli ski-dome.
La decisione definitiva della Federazione Internazionale Sci e Snowboard (Fis) sarà formalizzata probabilmente in primavera al prossimo congresso federale. La risoluzione è stata presa perché si vuole porre attenzione sulle quattro classiche discipline alpine aggiungendo una nuova forma di gara combinata a squadre maschile e femminile con sommatorie dei tempi tra prove veloci e manche di slalom. Questa tipologia è stata già sperimentata ai Mondiali Juniores di St. Anton. La nuova riforma delle gare sarà attiva già ai Mondiali austriaci di Saalbach 2025.
L’Italia prenderà parte alla gara parallela mista di martedì sulla via del tramonto con sei atleti, tre uomini e tre donne, di cui parteciperanno due per sesso. Si tratta di Lara Della Mea, Beatrice Sola, Asja Zenere, Giovanni Borsotti, Filippo Della Vite e Alex Vinatzer. La competizione avrà luogo alle 12:15 a Courchevel. Nel pomeriggio alle 17 ci sarà la qualificazione per i paralleli maschile e femminile che si terranno poi mercoledì alle 12 a Meribel con l’aggiunta di Marta Bassino e Luca De Aliprandini. Solo i migliori otto tempi, rispettivamente della corsia blu e di quella rossa, prenderanno parte alla gara del 15 febbraio.