Un attentato in un hotel a Mogadiscio ha causato questa mattina almeno 13 morti e oltre 10 feriti. «Abbiamo messo in salvo le persone e concluso le operazioni, ma le forze di sicurezza sono ancora all’interno» ha detto il colonnello di polizia Abdiqadir Hussein.
L’attentato è stato rivendicato attraverso la radio Andalus dai militanti jihadisti di al-Shabaab, visini a Isis. Secondo le prime ricostruzioni un’auto kamikaze ha superato il cancello dell’hotel Dayah prima di detonare di fronte all’ingresso dell’edificio, situato vicino al Parlamento e frequentato abitualmente da politici e imprenditori. Dopo una serie di spari gli jihadisti, una seconda esplosione ha poi investito la folla che dopo essere fuggita si radunava intorno. A riportarlo sono il britannico Guardian e l’emittente araba al-Jazeera.
Il gruppo terrorista controllava fino al 2011 la capitale e buona parte della Somalia. Negli ultimi anni ha tentato di rovesciare il governo filo occidentale con vari raid e attentati esplosivi a Mogadiscio. Due anni fa infatti le truppe regolari somale hanno cacciato i terroristi dalla capitale nelle campagne.