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HomeCronaca Matteo Messina Denaro salta il processo. E il legale d’ufficio rifiuta il mandato

Processo stragi 1992
Matteo Messina Denaro
non si presenta in aula

La nipote del boss rinuncia a difenderlo

Anche l'avvocato d'ufficio dice no

di Antonino Casadonte09 Marzo 2023
09 Marzo 2023

Un frame tratto da un video dei Carabinieri che mostra Matteo Messina Denaro mentre entra nella clinica privata palermitana La Maddalena, 17 gennaio 2023. NPK ANSA / Carabinieri.

CALTANISSETTA – Il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato a comparire al processo tenutosi a Caltanissetta, in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Una notizia che arriva dopo l’annuncio dell’avvocato Lorenza Guttadauro, nipote e legale dell’ex latitante di Cosa Nostra, che ha rinunciato a difendere lo zio nel processo. Per questo la Corte d’Appello, presieduta dalla presidente Maria Grazia Vagliasindi, ha designato d’ufficio un nuovo avvocato: Calogero Montante. Quest’ultimo inizialmente aveva rinunciato al mandato, poiché in passato è stato difensore d’ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino, che aveva accusato alcune persone di essere mandanti delle stragi. Montante ha fatto notare che ci sarebbe dunque incompatibilità, ma la Corte ha scelto comunque di confermarlo.

Grande delusione per l’avvocato Roberto Avellone, legale di parte civile dei sopravvissuti delle stragi del ’92 a Palermo e Capaci e dei familiari dei poliziotti uccisi in via D’Amelio, che ha dichiarato: “Le persone che rappresentiamo aspettano da oltre 30 anni di conoscere la verità. Ma siamo fermi ancora una volta”.

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