Un emendamento del governo al decreto Milleproroghe, approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, ha stabilito che i camici bianchi potranno continuare a lavorare anche superando i 40 anni di attività, su base volontaria, fino ai 70 anni di età.
In passato era già stata bocciata un’analoga misura, che prevedeva la permanenza al lavoro, sempre su base volontaria, dei medici ospedalieri, per colmare la carenza di specialisti.
Adesso invece il cambio di rotta, anche se va considerato che la misura era già stata adottata in alcune Regioni per far fronte alla mancanza di personale. Ora viene estesa all’intero Servizio sanitario nazionale fino al 2022.
Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha commentato così: “Quello che era l’obiettivo di una nostra grande battaglia diventa realtà per tutto il sistema sanitario nazionale. In un momento storico come questo, in cui gli organici nazionali dei medici sono carenti di 56mila professionisti, 1.300 dei quali solo nelle strutture venete, è fondamentale che un medico possa lavorare fino a settant’anni; naturalmente se ne ha voglia e se ne è in grado dal punto di vista fisico”.