ROMA – Approdato oggi all’Aula della Camera il testo del decreto Milleproroghe. Il governo con ogni probabilità porrà la questione di fiducia. Nel caso, il voto finale del testo slitterebbe a martedì.
L’ok è giunto ieri dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. Gli ultimi emendamenti riformulati sono stati votati ieri pomeriggio, 14 febbraio, (dopo una seduta-fiume nella notte tra martedì e mercoledì) ed è subito scontro con la Corte dei Conti sullo scudo erariale. Infatti, il governo ne ha stabilito una nuova proroga di sei mesi. Ma la Corte dei Conti ha manifestato ferma contrarietà affermando che “una sua ulteriore proroga sarebbe contraddittoria e ingiustificata”, in quanto esporrebbe il Paese al rischio di spreco di denaro pubblico, “di gestioni opache di commesse pubbliche e di diffusione del malaffare”, come si legge in una nota.
Tra le altre importanti novità l’allungamento fino a 72 anni dell’età pensionabile dei medici, il taglio dell’Irpef agricola per due anni e la proroga di sei mesi della sospensione delle multe per i no-vax.