Stavolta la metro di Milano non sale all’onore della cronaca per la sua efficienza. Stamattina, intorno alle 8, nella fermata Uruguay della Linea 1, una brusca frenata di un convoglio ha mandato in ospedale quattordici persone. A causare l’incidente è stata l’incursione di un uomo in galleria alle 7:47, vicino alla stazione Loreto.
L’Atm, azienda che gestisce il servizio metro del capoluogo lombardo, ha spiegato all’Ansa che dopo l’incursione (probabilmente con intenti suicidi) è stata tolta la corrente a scopo precauzionale a tutta la Linea 1. Poi, dopo l’intervento di salvataggio dell’uomo da parte della security, è stata ridata tensione. Allora il sistema automatico del convoglio alla stazione di Bonola, nel ripartire, ha rilevato un’anomalia elettrica e ha fatto scattare una frenata d’emergenza.
Dopo l’incidente il 118 è intervenuto immediatamente per soccorrere tutti i feriti. Tra questi un uomo di 58 anni è stato trasportato all’ospedale Luigi Sacco in codice giallo per una sospetta frattura a una gamba. È il più grave: gli altri, trasferiti nella stessa struttura, sono in codice verde (per lo più lamentano mal di schiena, cervicale o lievi contusioni). Secondo l’Agenzia Regionale Emergenza tra di loro ci sarebbero anche due bambini, di otto e dieci anni.
Per più di un’ora la circolazione in alcune fermate della Linea 1 è stata interrotta e sono state chiuse alcune strade vicino all’uscita della fermata di Uruguay per agevolare i soccorsi. Ora la situazione è tornata alla normalità e sono in corso gli accertamenti della Polizia di Stato.
Sulla vicenda è intervenuto il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), secondo cui tutti i feriti devono essere risarciti da Atm. Per questo motivo l’associazione è pronta ad offrire assistenza legale ai pendolari coinvolti.