Scatta a Milano il blocco dei veicoli Diesel fino a Euro 4, in vigore dalle 8:30 di stamattina fino alle 18:30 di questo pomeriggio, e così per i due giorni a venire, fino a che i valori non torneranno nella norma e solo dopo la previa certificazione da parte della Regione Lombardia. La decisione è stata presa in seguito al superamento dei livelli consentiti di polveri sottili nell’aria, avuto per quattro giorni consecutivi, secondo quanto registrato dalle centraline dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Il periodo a cui si fa riferimento va dal 30 novembre al 5 dicembre. È in quei giorni, infatti, che è stato superato il valore limite per le polveri sottili consentito dal Protocollo Aria, sottoscritto dalle Regioni del bacino padano, fissato in 50 microgrammi.
Il provvedimento riguarda anche il divieto di non superare la temperatura di 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, e quello di utilizzare dei sistemi di riscaldamento domestico a legna ritenuti non efficienti. Milano, tra l’altro, non è l’unica città interessata della Lombardia: anche a Monza, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova è scattata la stessa misura di prevenzione.
Il blocco delle auto con carburante diesel, fino a Euro 4, tocca anche molti altri capoluoghi di Veneto ed Emilia Romagna, tra cui Bologna, Venezia e Padova. L’allerta smog per Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena è dovuta anche alle condizioni meteo che favoriscono la concentrazione di inquinanti nell’aria.
In provincia di Torino, invece, dove si è registrato 115 giorni di sforamento dei limiti consentiti da ottobre 2017 a marzo 2018, il blocco è stato sospeso per evitare la paralisi della città che oggi si deve misurare con lo sciopero del trasporto pubblico locale. Da domani le limitazioni per le macchine ritenute troppo inquinanti riprenderà regolarmente.
