Questo fine settimana va in scena l’atto finale della Serie A, e le società sono già al lavoro per programmare la prossima annata. In questa fase a tenere banco è il mercato degli allenatori con il futuro di molte panchine che sembra essere incerto.
Seedorf verso l’esonero. La panca che traballa di più al momento è quella del Milan, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi a Radio 24: «Non è stato un errore. Pensavamo che Seedorf avesse tutti i requisiti per essere un buon allenatore, dopo l’ultima partita riuniremo il consiglio e prenderemo una decisione». Voluto proprio da Berlusconi per sostituire Allegri, il tecnico rossonero non sembra aver convinto la società, né tantomeno i tifosi. Falliti tutti gli obiettivi stagionali, le sorti dell’olandese sembrano essere già segnate. L’ex centrocampista dovrebbe essere sostituito dopo il match di San Siro contro il Sassuolo, in pole per la sua successione Luciano Spalletti. Alla dirigenza di via Turati non sono andate giù alcune scelte di Seedorf, ultima quella di domenica nel match contro l’Atalanta, con Honda preferito a Taraabt. Sugli spalti dello stadio Fratelli d’Italia, le telecamere avevano carpito sul labiale dell’amministratore delegato Adriano Galliani un «è matto» riferito al tecnico del Milan.
Il punto. Situazione diversa in casa Juventus, nonostante le recenti dichiarazioni di Antonio Conte.Al club bianconero non erano piaciute le esternazioni dell’allenatore salentino che aveva chiesto «5 acquisti importanti per essere competitivi in Europa». L’incontro di ieri però ha fatto esplodere la pace tra Conte e i vertici juventini. A rischio per la prossima stagione altre panchine illustri: a Milano, sponda nerazzurra, è in bilico Mazzarri che comunque ha dalla sua parte lo spogliatoio. Alla Lazio, tramontata l’ipotesi Mihajlovic, si va verso la riconferma di Eddj Reja.
I sicuri. Certi della riconferma sei allenatori, primo tra tutti Rudi Garcia che nonostante la delusione per lo scudetto perso con la Roma, ha il merito di aver ricostruito una squadra allo sbando. Sicuro anche Rafa Benitez a Napoli, che oltre la conquista della Coppa Italia, può vantare un ottimo terzo posto in classifica e una buona figura in Champions, nonostante la prematura eliminazione. Gli altri sono Andrea Mandorlini manico dell’Hellas, Stefano Colantuono diventato un simbolo dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini rinato al Genoa e infine Giuseppe Iachini, condottiero nella cavalcata che ha riportato il Palermo in Serie A dopo un anno di purgatorio.
