L’inizio del 2019 segna un crollo negli sbarchi di migranti in Italia. Nei primi due mesi dell’anno gli arrivi sulle coste italiane sono diminuiti del 95% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini, citando i dati del Viminale: dal primo gennaio al 28 febbraio sono arrivati 262 persone, un dato notevolmente inferiore rispetto ai 5247 migranti giunti nello stesso periodo del 2018.
Riguardo i dati sui rimpatri, il vicepremier annuncia che “superano di quattro volte gli arrivi”, con 1099 persone ritornate nei loro paesi d’origine dall’inizio del 2019. Nello specifico, i rientri forzati sono stati 1013, a fronte di 86 rimpatri volontari assistiti.
Facendo invece un confronto con lo stesso periodo del 2017, la percentuale arriva al 98%. All’inizio di quell’anno furono infatti 13.446 i migranti arrivati sulle coste italiane.