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HomePolitica Migranti, sì di Malta allo sbarco dalle navi
saranno redistribuiti anche in Italia

I 49 migranti delle due ong
sbarcano a Malta
La Ue: "Accordo raggiunto"

Saranno redistribuiti tra otto Paesi

Salvini: "L'Europa cede al ricatto"

di Tommaso Franchi09 Gennaio 2019
09 Gennaio 2019

epa07267760 A handout photo made available by Sea-Watch shows the private rescue ship Sea-Watch 3, is seen off the Libyan Coast, 19 Decemer 2018 (issued 07 January 2019). Pope Francis had urged European leaders a day earlier to show 'concrete solidarity' with dozens of migrants on the two NGO ships 'Professor Albrecht Penck' and 'Sea-Watch 3', which were refused entry to Malta ports. EPA/CHRIS GRODOTZKI / SEA-WATCH.ORG HANDOUT MANDATORY CREDIT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

I 49 migranti delle Ong Sea Watch e Sea Eye stanno sbarcando a Malta. La svolta dopo l’annuncio del premier maltese Joseph Muscat. “L’operazione per trasferire i migranti sulle navi delle nostre forze armate – ha detto Muscat – inizierà il prima possibile. Alle barche delle Ong sarà chiesto di lasciare le nostre acque immediatamente dopo il trasferimento”.

Dopo un accordo in sede europea, i migranti saranno redistribuiti in otto Paesi europei, tra cui l’Italia. Prevale dunque la linea del premier Giuseppe Conte, che vince il braccio di ferro con il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Scatenato il leader della Lega, secondo il quale si cede alle “minacce dell’Europa”. “L’Europa si propone di accogliere altri immigrati cedendo ai ricatti di scafisti e Ong e questo rischia di diventare un enorme problema”. Queste le parole del ministro dell’Interno, oggi a Varsavia, in conferenza stampa con il collega Joachim Brudzinski.

Il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos ha lodato gli otto Paesi che partecipano all’accordo per la redistribuzione, per “aver dimostrato reale solidarietà”. I migranti saranno fatti sbarcare in un primo momento a Malta.

La soluzione è stata trovata non solo per le due navi, ma anche per le duecento persone salvate nei giorni precedenti da motovedette delle forze armate de La Valletta. Decisiva la mediazione di Bruxelles per sbloccare la situazione.

“L’Unione europea rilascia i suoi 49 ostaggi”. Così Sea Watch commenta su Twitter la notizia del via libera di Malta allo sbarco dei migranti fermi da giorni in mare.

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